giovedì 9 gennaio 2014

Netturbino ucciso a fucilate nel reggino

 Freddato davanti casa, era incensurato

Indagini aperte sull'agguato compiuto nella Piana di Gioia Tauro. La vittima è stato freddato in giardino a pallettoni, come se si trattasse di una esecuzione mafiosa. L'uomo, separato dalla moglie, era andato da poco in pensione e non sembra avesse legami con la criminalità organizzata
 
 
 
di MICHELE ALBANESE
GALATRO (RC) - Un uomo di 65 anni, Michele Franzé, è stato ucciso questa mattina nelle campagne di Galatro, nella Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Il corpo è stato rinvenuto in contrada Salice, nei pressi dell'abitazione dell'uomo. La vittima era separata e in passato aveva avuto qualche problema legato a liti in famiglia. Contro di lui sono stati esplosi alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni.

Franzè era in pensione da qualche anno dopo avere lavorato come netturbino per il Comune di Galatro. L’agguato, avvenuto in contrada Salice, secondo quanto è emerso dalle prime indagini, non ha avuto testimoni, elemento che rende difficoltose le indagini per accertare la dinamica ed identificarne il responsabile. Le modalità dell’omicidio fanno ipotizzare una matrice legata ad ambienti della criminalità, con i quali però la vittima, stando almeno alle prime risultanze delle indagini, non avrebbe avuto alcun collegamento. In merito al movente, comunque, al momento, i carabinieri non escludono alcuna ipotesi.

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