domenica 12 gennaio 2014

Uccise la fidanzata 16enne bruciandola

Tenta il suicidio, salvato dagli agenti

Dopo l’omicidio che aveva sconvolto Corigliano Calabro, il ragazzo (18 anni)
era stato trasferito al Ferrante Aporti di Torino. È ricoverato, ma fuori pericolo


massimo numa
Nella primavera scorsa, Davide Morrone, 18 anni, di Corigliano Calabro, aveva ucciso e infine bruciato il corpo della fidanzata sedicenne Fabiana Liuzzi. un delitto orrendo che aveva sconvolto la comunità calabrese e distrutto per sempre la famiglia di Fabiana.

Oggi l’assassino, forse in preda al rimorso, ha tentato di uccidersi impiccandosi con un lenzuolo in una cella dell’istituto Ferrante Aporti, ma è stato salvato all’ultimo momento dagli agenti della polizia penitenziaria che gli hanno anche praticato il massaggio cardiaco. Morrone, fuori pericolo, è ora ricoverato in osservazione al Mauriziano. L’episodio, l’ennesimo che avviene nelle carceri italiane, innesca una polemica da parte del sindacato Osapp. Dice il segretario nazionale Leo Beneduci: «Ancora una volta la professionalità e l’alto senso di umanità degli operatori della polizia penitenziaria ha scongiurato una tragedia. Su questi fatti il ministro Cancellieri dovrebbe riflettere e poi intervenire, perchè nelle carceri manca personale e la popolazione carceraria, anche negli istituti minorili, è troppo elevata». 

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