mercoledì 12 febbraio 2014

Omicidio a Loceri, allevatore di 53 anni ucciso in un agguato

Era uscito dal carcere un anno fa ed era assistito dal Comune

Giacomo Paderi era stato condannato per un sequestro-lampo. Escalation di violenza nel paese ogliastrino: in tre giorni spari contro un bar, una rapina alla banca e ora l’assassinio. Il sindaco: "Siamo un paese tranquillo"


LOCERI. Due fucilate alla schiena: così, intorno alle 18, in un agguato nelle campagne di Gardalis  è stato assassinato Giacomo Paderi, 53 anni, allevatore di Loceri.
Secondo quanto si è appreso, era in compagnia di altre due persone che sono rimaste illese. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia

Il fatto di sangue arriva al termine di un’incredibile escalation di violenza: tre giorni fa a Loceri qualcuno ha sparato contro un bar ancora pieno di gente, ieri due uomini arnati e mascherati hanno tentato di svuotare il caveau della banca che però non si è aperto e quindi si sono accontentati di portare via i soldi dalla borsetta della direttrice.

L'agricoltore ucciso era stato condannato nel settembre del 2003 a 13 anni di reclusione, ritenuto la mente del sequestro-lampo compiuto sempre a Loceri, il 4 ottobre del 2002, ai danni della direttrice delle Poste del paese. In quell'occasione i banditi avevano preso in ostaggio il figlio quattordicenne della donna, che era stata prelevata dalla sua casa e costretta ad aprire la cassaforte dell'Ufficio postale per prelevare tutti i soldi custoditi, oltre 20mila euro.
Paderi era uscito dal carcere un anno e mezzo fa. Viveva da solo dopo la separazione dalla moglie con cui aveva avuto due figli. Una volta uscito dal carcere si è trovato in difficoltà economiche ed era assistito dai servizi sociali del Comune.

«Paderi ha sbagliato, ma ha pagato il conto con la giustizia _ racconta all'ANSA il sindaco del paese ogliastrino, Ivo Deiana _ Una volta uscito dal carcere abbiamo cercato di aiutarlo. Esprimo ferma condanna per questo nuovo atto di violenza noi siamo una popolazione tranquilla, nei prossimi giorni chiamerò a raccolta i miei concittadini, in un'assemblea pubblica, per guardarci negli occhi e capire costa sta succedendo».

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