sabato 5 dicembre 2009

In manette il boss Nicchi


In manette il boss Nicchi

PALERMO - La Polizia di Palermo ha arrestato il boss Gianni Nicchi. Il latitante, 28 anni, si trovava in una palazzina di tre piani in via Filippo Juvara 25. Il covo di Gianni Nicchi era a poche centinaia di metri dal palazzo di Giustizia di Palermo. Il boss era latitante da tre anni, da quando riuscì a sfuggire all'operazione di Polizia denominata Gotha, che portò in cella i principali capi di Cosa nostra di Palermo. Il giovane mafioso è considerato il pupillo del capomafia Nino Rotolo. E viene ritenuto il numero tre di Cosa nostra palermitana.

Gli agenti della catturandi che hanno arrestato Nicchi si sono affacciati alle finestre della mobile e fanno il segno della vittoria e applaudono salutando la folla che si trova nella piazza. I ragazzi del comitato Addiopizzo stanno intonando l'inno di Mameli. Alle finestre della mobile si è affacciato anche il capo della catturandi Mario Pignone, che il mese scorso, con gli stessi uomini aveva arrestato un altro boss latitante, Mimmo Raccuglia. Con il volto ancora coperto dal passamontagne i poliziotti sventolano la magliettta con la scritta Addiopizzo.

Gianni Nicchi, 28 anni, "u picciutteddu" arrestato oggi dalla squadra mobile palermitana, ricercato dal2006, è il rampollo delle cosche mafiose palermitane, un giovane che dopo gli arresti degli ultimi anni che hanno decimato Cosa nostra e soprattutto dopo la cattura di Salvatore Lo Piccolo era in rapida ascesa anche se non è possibile affermare che il suo dominio riguardasse tutta la città. Condannato a18 anni di carcere per mafia ed estorsioni nel processo scaturito dall'operazione Gotha, nel gennaio2008, il nome di Nicchi è venuto fuori più volte per i suoi viaggi negli Stati Uniti.

L'operazione Gotha, che scompaginò le cosche palermitane arrestando i nuovi boss, mostrò le ultime novità del pianeta mafia a Palermo grazie ad una microspia posizionata in un capannone di lamiera dove i boss si riunivano. Proprio grazie a quella microspia gli investigatori ascoltarono le conversazioni dei nuovi capimafia tra cui Nicchi. In una di queste il boss Nino Rotolo parla con Nicchi dandogli le dritte per diventare un buon killer. "Spara sempre due o tre colpi" gli dice. "Non ti avvicinare assai... Non c'è bisogno di fare troppo scruscio. Uno... per buttarlo a terra. Quando cade a terra, in testa e basta. Vedi che in testa poi ti puoi sbrizziari", cioè macchiare.

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