mercoledì 26 gennaio 2011

A Palermo la commemorazione di Mario Francese

Il cronista del Giornale di Sicilia fu assassinato il 26 gennaio 1979 in viale Campania. La manifestazione, organizzata dall'Unci, si terrà sul luogo dell'uccisione



PALERMO. Dal giorno del delitto sono passati 32 anni. Mario Francese, cronista del Giornale di Sicilia, aveva appena posteggiato l'auto e stava per raggiungere il portone dello palazzo in cui abitava, dopo una giornata di lavoro, quando venne assassinato dai sicari mafiosi in viale Campania, a Palermo, la sera del 26 gennaio 1979. Per ricordarlo é stata organizzata per una manifestazione sul luogo dell'assassinio. L'incontro è stato promosso dall'Unci, unione nazionale cronisti. E' prevista la partecipazione del vice-sindaco Marianna Caronia, del prefetto Giuseppe Caruso, del dirigente della Dia, del questore e dei comandanti dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, del Comando Regione militare, della polizia municipale e dei vigili del fuoco.

Francese fu ucciso dai killer dei corleonesi. Ma chi furono i mandanti del delitto? Ad ottobre 2005 la Cassazione confermò la condanna all'ergastolo di Bernardo Provenzano. La posizione del capomafia era stata stralciata dal processo principale che si era concluso con la condanna all'ergastolo di Totò Riina e a 30 anni ciascuno di Michele Greco e Pippo Calò. Erano stati invece assolti in Cassazione Pippo Calò, Francesco Madonia e Giuseppe Farinella, anch'essi condannati in appello a 30 anni di reclusione. Il movente del delitto è stato ricondotto dai giudici di primo grado allo "straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un'approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende di mafia degli anni '70''. I due processi hanno ricostruito la stretta relazione tra il delitto e il lavoro di Francese che aveva intuito, in una inchiesta sugli interessi mafiosi sulla costruzione della diga di Garcia, le "fitte relazioni tra gli ambienti mafiosi e il mondo dell'economia e degli appalti pubblici nella Sicilia occidentale". Nei suoi articoli Francese aveva anche delineato gli scenari dei nuovi assetti mafiosi in quegli anni dominati dall'ascesa del gruppo corleonese di Riina e Provenzano.

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