mercoledì 2 marzo 2011

"Depistò su Sarah" Il legale di Sabrina interdetto per 2 mesi E i Ris tornano in casa

   
L'avvocato Vito Russo, del collegio difensivo di Sabrina Misseri, è stato interdetto per due mesi dall’attività professionale. Per lui la procura aveva chiesto l'arresto. Indagata pure la moglie
 
 
  AVETRANA - Una piccola macchia di colore rossastro con un leggerissimo gocciolamento sulla porta che dall’abitazione conduce al garage. E’ questo l’oggetto dei rilievi in corso da parte dei carabinieri in casa Misseri ad Avetrana. Lo hanno riferito i legali della famiglia Scazzi, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, poichè l’accertamento, disposto dalla procura della Repubblica di Taranto, è conseguenza del sopralluogo compiuto in casa Misseri il 14 febbraio scorso dagli stessi legali di parte civile e coordinato dal consulente di parte, generale Luciano Garofano.


I legali chieodno di verificare se quella macchiolina sia sangue, ed eventualmente se sia sangue di Sarah. Una eventuale conferma di questa circostanza (al momento in realtà considerata poco probabile) costituirebbe la prova che la ragazzina venne uccisa in casa e solo dopo il corpo trasportato nel garage proprio attraverso quella porticina posteriore.

Nei giorni scorsi, i legali di parte civile avevano consegnato una relazione sull'esito del sopralluogo sottolineando la presenza della macchia su una porta. “Riconoscendo che può trattarsi di qualsiasi cosa – hanno detto i due legali – è preciso dovere nostro non lasciare nulla di inesplorato in un caso di omicidio così grave. Pertanto abbiamo relazionato alla procura quanto rilevato, chiedendo rispettosamente l’accertamento della natura di questa macchia nel contraddittorio tra le parti”.

All’accertamento in corso sono presenti l’avvocato Luigi Palmieri, sostituto processuale per la parte civile, un biologo e l’avvocato Vito Russo, legale di Sabrina Misseri; dell’ accertamento è stato anche informato il difensore di Michele Misseri, l’avvocato Francesco De Cristofaro.

LEGALI DI SABRINA: QUESTI ACCERTAMENTI SI POTEVANO FARE UN MESE FA

«L'accertamento tecnico compiuto stamani in casa Misseri si sarebbe potuto eseguire molti giorni fa se solo fosse stata accolta dal gip la nostra richiesta, un mese fa, di accertamenti tecnici irripetibili all’interno e all’esterno dell’abitazione, che invece venne respinta». E' quanto sottolinea il collegio difensivo di Sabrina Misseri, accusata dell’omicidio di Sarah Scazzi, attraverso uno dei legali, l’avv.Vito Russo.

All’accertamento che è stato compiuto oggi e che si è concluso, ha assistito tra gli altri anche l’avv.Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri. La donna non figura tra le persone indagate nell’inchiesta sul delitto Scazzi.

 LEGALE SABRINA INTERDETTO PER DUE MESI

L'avvocato Vito Russo, del collegio difensivo di Sabrina Misseri, è stato interdetto per due mesi dall’attività professionale. I carabinieri gli hanno notificato un provvedimento firmato dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati su richiesta della procura della Repubblica.

AVVOCATO ACCUSATO DI AVER DEPISTATO LE INDAGINI

A Russo vengono contestati i reati di tentato favoreggiamento, induzione a non parlare o a dire cose mendaci riferita a testimoni e falso per sottrazione. Il tentato favoreggiamento è in relazione al telegramma che Carmine Misseri inviò al fratello Michele in carcere per indurlo a cambiare difensore (all’epoca era Daniele Galoppa, successivamente revocato e sostituito dall’avv. Francesco De Cristofaro, su indicazione di Valentina Misseri).

Notificando il provvedimento, la cui durata è rinnovabile, i carabinieri hanno perquisito anche lo studio del legale. La Procura della Repubblica di Taranto aveva chiesto per Russo gli arresti domiciliari. Nel provvedimento si fa riferimento anche ad altri episodi, sempre inerenti all’omicidio di Sarah Scazzi, per i quali Russo è indagato in inchieste separate. Copia del provvedimento è stato consegnato anche ad un rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Taranto.

 INDAGATA PURE LA VELLETRI, MOGLIE DELL'AVVOCATO RUSSO

Anche l’avvocato Emilia Velletri, moglie di Vito Russo e componente del collegio difensivo di Sabrina Misseri, è indagata dalla Procura della Repubblica di Taranto per falso in sottrazione, uno dei reati contestati al marito nel provvedimento interdittivo del gip notificatogli questa sera.

Il reato contestato riguarderebbe l’escussione di un testimone, Ivano Russo, nell’ambito di indagini difensive. Il verbale, secondo l’accusa, sarebbe stato distrutto.

Il ruolo dell’avv. Velletri in questa vicenda, secondo fonti investigative, sarebbe stato marginale rispetto a quello di Russo. Alla perquisizione, ancora in corso, nello studio professionale Russo-Velletri, a Taranto, è presente il procuratore aggiunto, Pietro Argentino.

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