domenica 10 febbraio 2013

Ecco la Napoli della cocaina ora i pusher bussano a casa

Il servizio a domicilio funziona 24 ore su 24. Boom di consumatori, prezzi variabili: la pallina spacciata nella 167 costa 13 euro, la bustina nel centro viene pagata cinquanta
 
di Daniela De Crescenzo


Settantasette patenti ritirate ad autisti ubriachi che si sono andati a schiantare e trentacinque documenti sequestrati a chi si è messo al volante con la droga in corpo ed è andato a sbattere: gli stupefacenti, sostengono i Vigili urbani, sono uno delle cause principali dell’ecatombe del sabato sera.

E infatti la procura indaga su 32 incidenti mortali che potrebbero essere stati provocati da chi si è messo al volante dopo aver bevuto o aver tirato una striscia di cocaina.

L’allarme è scattato ormai da qualche anno, ma sembra difficile fermare il fiume di droga scorre impetuoso in città: da Chiaia a Scampia, da Ponticelli al rione Traiano, vendere e comprare stupefacenti è facile come acquistare un jeans e una maglietta. La cocaina, soprattutto, arriva a Napoli in dosi massicce: secondo la sezione narcotici coordinata dal primo dirigente Barbara Strappato, ogni due mesi si vende in città una tonnellata di cocaina, la sostanza al momento più diffusa. C’è chi consuma la dose per divertimento, chi la sceglie per essere al massimo, chi ci arriva per curiosità.

Si può scegliere di spendere al supermarket, e allora si punta verso la 167 e si comprano una pallina o un cilindretto per tredici euro, o di ottenere merce di qualità, e allora si preferisce il centro dove bisogna sborsare, però, un biglietto da cinquanta euro per una bustina. Se poi si hanno quattrini a sufficienza si può godere con un piccolo extra del servizio personalizzato e a domicilio che funziona ventiquattro ore su ventiquattro: in qualsiasi momento del giorno e della notte si può contattare lo spacciatore di fiducia che a richiesta consegna qualsiasi droga.

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