venerdì 31 gennaio 2014

Incastrato dal dna

Per un omicidio di 7 anni fa a Ostuni


BRINDISI – E' stato incastrato dagli esami eseguiti sul Dna uno dei presunti assassini – di cui al momento non è stato reso noto il nome – di Cosimo Semeraro, detto 'Mimmo Capellonè, di 36 anni, di Ostuni (Brindisi), ucciso a colpi di fucile in campagna il 9 novembre del 2007. Stamani i carabinieri di Brindisi, a seguito di analisi tecniche e scientifiche eseguite dal Ris di Roma, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per omicidio chiesta dal pm Marco D’Agostino e disposta dal gip Giuseppe Licci.

I fatti risalgono a sette anni fa: il cadavere dell’uomo fu trovato accanto alla sua auto, una Golf che fu data alle fiamme dai sicari. Da quanto emerse in un primo momento il delitto era maturato nell’ambito della criminalità locale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Semeraro, con precedenti penali, la sera dell’assassinio stava rientrando a casa, a Ostuni dove lo attendeva la giovane compagna.

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